La Borsa è un mercato regolamentato.
Vivendo in piena era di globalizzazione ogni impresa ha la libertà di scegliere il mercato in cui farsi quotare, indipendentemente dalla locazione di origine e delle sedi centrali di produzione e amministrazione.
Badate che non tutte le Società possono essere quotate in Borsa, ma solo le Società di capitali che hanno un
capitale sociale adeguato ai requisiti di ingresso, cioè che soddisfano determinati requisiti in termini di dimensioni (economici, tecnico-produttivi, patrimoniali e organizzativi), in termini di "economie di scala" (grossi volumi di produzione a costi unitari molto competitivi) sia a monte (volume di
approvvigionamento elevato presso i fornitori e costi unitari ridotti), che a valle (volume di produzione elevato e costi unitari ridotti per i consumatori), e in termini di capitalizzazione (marketcap).
Infatti tali requisiti sono spesso molto ferrei e poco flessibili (comunque variano da mercato a mercato) tanto che a volte possono compromettere i sani principi di una solida concorrenza.
Sono escluse dalla quotazione sia le imprese individuali che le semplici Società di persone. Inoltre, ricordate che la Borsa in generale è vista come un unico e singolo grande mercato, ma in realtà una Borsa contiene più mercati quotati al suo interno, a sua volta ognuno ordinato al suo interno in settori di contrattazione un
tempo delineati dai così detti "recinti" (pit), ossia spazi riservati alle contrattazioni alle grida di specifici beni economici o servizi appartenenti a uno specifico settore di mercato; ad esempio c’era il recinto dove si negoziavano i tecnologici, gli energetici, i farmaceutici…
Ma oggi, trattandosi di una gestione del tutto telematica, la divisione in settori è del tutto ideale, comunque tali
mercati in Borsa sono tra loro divisi e ordinati in settori e a ogni settore spettava il proprio recinto, dove avvenivano le negoziazioni dei beni in questione.
Purtroppo con l’avvento del sistema telematico i recinti sono spariti, questo perché praticamente non esiste più alcun luogo "fisico" in cui esercitare le contrattazioni.
Le dimensioni della Borsa Valori sono legate soprattutto al numero e alle dimensioni delle aziende quotate, al numero degli operatori e dei risparmiatori, e infine dalle varie tipologie degli strumenti finanziari contrattualizzabili.
Molto importante prima di procedere è capire la differenza tra mercati cash o spot, e mercati dei derivati e dei futures. Nel mercato cash o spot si negoziano contratti a contanti o a pronti (azioni, obbligazioni, indici…), nel mercato dei derivati e dei futures invece si negoziano contratti a termine e a premio, il cui
valore preclude l’esistenza di uno specifico sottostante.
fonte Conoscere la borsa di Giovanni Romano
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